Tra i talenti che la nostra galleria segue ormai da tanti anni ci sono artisti che non smettono mai di stupirci. Un gioco di punti di fuga cattura lo sguardo, lo introietta all’interno del quadro, tra minuscole stradine e grattacieli che svettano verso l’alto. L’equilibrio vacilla, è come se il cuore della città venisse fuori dalla tela, o come se lo spettatore ci si tuffasse dentro.

L’intento dell’artista, con queste sue tele di grandi dimensioni, è proprio quello di proporre allo spettatore un diverso punto di vista, un’alternativa per interpretare il mondo secondo una visione altra, o una realtà altra. Le opere di Fabio Giampietro rappresentano città, vedute di città, vedute vertiginose di città. I tratti ricordano le tecniche dei fumetti, e l’ambiente metropolitano assomiglia alla Gotham City vista secondo la prospettiva del famoso uomo pipistrello, dall’alto.

In alcune opere si riconoscono elementi architettonici realmente esistenti, impastati tra i bianchi e i neri lavorati con geometrica precisione, ma che si riferiscono a una realtà differente. Pennellate vigorose dove il colore a olio è corposo, perfetto per essere lavorato per sottrazione, creando effetti di chiaroscuro di inquietante realismo. Come se una telecamera inquadrasse la città dal pattino di un elicottero mentre precipita. Vertigine.


 

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