Il Coronavirus ha dato un deciso stop a molti eventi artistici di importanza internazionale. Il mondo dell’arte, delle mostre, dei musei, della bellezza si sta fermando davanti all’avanzare del COVID-19 nel Bel Paese. Se alle Scuderie del Quirinale si possono visitare le opere di Raffaello a distanza di sicurezza, molte esposizioni artistiche come la Biennale di Architettura di Venezia vengono rimandati. Quali conseguenze sull’economia italiana? Questa la domanda che in questi giorni molti si stanno ponendo fra galleristi, curatori e appassionati di arte.
Ecco gli eventi d’arte rimandati a causa del Coronavirus
- Come già accennato, la 17ma Biennale di Architettura di Venezia, prevista a partire dal 23 maggio 2020 è stata inevitabilmente rimandata a causa del Coronavirus. Nuova data da segnare in calendario: sabato 29 agosto 2020. L’evento durerà come sempre fino alla fine di novembre, ma per la bella Venezia si prevedono tempi duri in assenza del forte turismo portato dalla Biennale.
- Anche Art Dubai viene bloccata dal Coronavirus: la 14ma fiera internazionale d’arte prevista nella sfarzosa Dubai, in programma dal 25 al 28 marzo 2020, cambia data. Gli spostamenti negli Emirati Arabi sono infatti resi difficilissimi dal diffondersi del virus COVID-19 con i 2.300 casi accertati in Iran. La nuova data di apertura non è ancora stata comunicata, ma si prospetta almeno a fine estate.
- Anche l’edizione 2020 dell’Art Basel Hong Kong chiude i battenti a causa del Coronavirus. L’evento, che era atteso 19 al 21 marzo nell’Hong Kong Convention and Exhibition Centre, non si farà. Nella zona infatti il COVID-19 ha infettato 25 persone, perciò il il direttore di Art Basel, Marc Spiegler ha comunicato questa difficiliddima decisione asserendo: “Purtroppo lo scoppio improvviso e la rapida diffusione del nuovo coronavirus ha cambiato radicalmente la situazione”.
- A Tokyo l’esposizione in mostra di Van Gogh con Il vaso con quindici girasoli al National Museum of Western Art è stata rinviata dal 3 marzo al 16 marzo 2020. Naturalmente l’evoluzione o meno della situazione sanitaria farà decidere o meno se rinviare ulteriormente anche questo appuntamento con l’arte.
- Moltissime le esposizioni in Italia rinviate nelle varie città, come la mostra organizzata presso La Casa dei Tre Oci di Venezia su Jacques Henri Lartigue, mentre qualcuno si organizza online! Già, infatti se il Mercanteinfiera delle Fiere di Parma previsto dal 29 febbraio all’8 marzo viene rinviato a giugno, si reinventa esponendo tutte le sue meraviglie online su www.mercanteinfiera.it dal 27 febbraio.
L’arte contemporanea che resiste al Coronavirus
Nonostante i terribili effetti del Coronavirus su moltissimi eventi di arte contemporanea, qualche coraggioso prosegue l’esposizione nonostante l’allarme. Armory Show ha avuto inizio mercoledì 4 marzo, mentre anche la Fiera europea delle belle arti (TEFAF) a Maastricht, Paesi Bassi, e SP-Arte a San Paolo ha confermato l’apertura al pubblico, nonostante l’abbandono di tre espositori.
Le conseguenze del Coronavirus sull’economia dell’arte
Anche le aste d’arte hanno posticipato ogni evento, così Sotheby’s, Christie’s e Bonhams decidono di spostare nel mese di giugno le aste previste per l’Asian Art Week. Intanto anche Christie’s Hong Kong ha procrastinato a maggio la tanto attesa 20th Century and Contemporary Art Evening Sale, prevista per il mese di marzo. La moria delle aste d’arte per via del Coronavirus è iniziata già in Cina, con la chiusura della China Guardian e Poly Auction.
Lo stop degli eventi artistici in Cina ha già causato enormi danni all’economia dell’arte, che misureremo sempre più nel tempo. La misura del disastro economico è appena percepibile se si pensa che sono 800.000 i visitatori annui del Louvre provenienti dalla Cina! Il fenomeno, che ora ha assunto una dimensione globale, creerà una forte depressione dell’economia artistica e non solo, perciò c’è da chiedersi se prenderanno sempre più piede le mostre e le esposizioni online in attesa di poter riprendere a frequentare i luoghi d’arte.