Appaiono e scompaiono, come le onde del lago. Fenomeni d’arte. Sono le installazioni contemporanee concepite da grandi artisti per un breve spazio di tempo. Imprese gigantesche studiate per anni e destinate a suscitare un impatto spettacolare che duri l’attimo di un’emozione o poco più.

Dietro la loro creazione e una notevole risonanza mediatica, c’è un concetto che ha radici antiche e un immutato fascino simbolico: l’effimero.

Unita a un paesaggio di grande suggestione, questa provvisorietà contribuisce a renderle fortemente iconiche. Mina Gregori, storica dell’arte: «Se può portare attenzione su un paesaggio, è positivo.  Effimero? Meglio così. In fondo, anche tutto ciò che nasce dalla mente è effimero. Poi può durare oppure no, ma questo viene dopo». 

 

Fonte: www.corriere.it