Le fiere sono eventi importanti che attraggono sempre migliaia di persone, appassionati del tema a cui la fiera è dedicata oppure semplici curiosi. Così è anche per le fiere d’arte, veri e propri appuntamenti dedicati alla cultura, dove gli artisti possono presentare le proprie opere e farsi conoscere. Come nelle altre, anche nelle fiere dedicate all’arte vi sono gli stand, in particolare occupati da chi possiede una galleria o vi lavora. Infatti, per le gallerie d’arte le fiere sono molto importanti, ma non come un tempo. Negli anni passati, le fiere venivano sfruttate per ampliare il numero di clienti e appassionati, oltre a farsi conoscere e pubblicizzare i propri artisti. Facendo conoscere le nuove promesse dell’arte internazionale e le tendenze del momento, attiravano eventuali clienti.

Oggi invece, il rapporto tra gallerie e fiere d’arte non è assolutamente come una volta: si è creato un divario incredibile, in cui a guadagnare non sono entrambi, ma solo le fiere, le quali hanno creato un vero e proprio business. Difatti, ogni stand per occupare uno spazio all’interno della fiera deve pagare una somma, pari a diverse migliaia di euro. Ma il risultato consiste solamente nell’attirare curiosi che osservano i quadri esposti senza però procedere all’acquisto. Si mette poi quasi a rischio la reputazione della galleria: i veri appassionati sono pochi, moltissimi gli inesperti senza intenzioni di fare acquisti importanti, e una scarsa comunicazione da parte degli organizzatori della fiera portano a screditare la galleria stessa, che si vede rapportata a stand di bassa qualità, attribuendo in automatico una svalutazione alle proprie opere, anche se involontariamente.

Ma nelle fiere d’arte più serie e importanti, le gallerie concludono qualche affare? Non proprio. Gli appassionati sfruttano le fiere per conoscere gallerie nuove o trovare artisti emergenti interessanti, ma alla fine la contrattazione e l’acquisto dell’opera avverrà proprio in galleria. Un ambiente più elegante, dove si respira l’arte, circondati da opere di ogni genere: questa la location adatta per concludere un buon affare. Che senso ha dunque una fiera d’arte oggi? È sicuramente un buon modo per farsi conoscere, ma Spazio Anna Breda crede in un altro modo per pubblicizzare la propria galleria e le opere che ospita al suo interno. Investire i soldi guadagnati dalle vendite per puntare sulla comunicazione tramite la rete, assistere i clienti che vengono alla galleria, i quali hanno bisogno di professionisti e amanti dell’arte come loro, che sapranno trovare l’opera adatta alla personalità del cliente. Questi sono i nuovi investimenti che Spazio Anna Breda intende fare, unico modo per ottenere quello che le fiere non sanno più offrire.