Non solo Banksy, 5 artisti senza volto dell’arte contemporanea
Nascondere il proprio volto, celare la propria identità. Queste sono le caratteristiche che accomunano alcuni artisti contemporanei particolarmente sopra le righe. Provocazione? Desiderio di riservatezza? Non sappiamo quali siano le ragioni che spingono questi artisti ad operare questa scelta, ma sicuramente ciò che li contraddistingue è un affascinante alone di mistero!
Banksy è il più noto artista misterioso del panorama contemporaneo. Il nome e l’identità di questo artista rimangono sconosciute, ma qualcuno vocifera si tratti del britannico Robin Gunningham, classe 1974. Al momento però non si hanno certezze sull’identità dell’artista, che però si trova in ottima compagnia all’interno di questa “terra del mistero”.
Felipe Cardeña è un altro celebre artista, politicamente impegnato, che ha voluto celare la propria identità. Dell’artista si sa solamente che ha origini spagnole ed è nato nel 1979. La sua arte si concretizza attraverso “azioni di disturbo”, ritratti delle debolezze dell’uomo e delle sue paure. Nelle sue opere troviamo sempre supereroi, icone pop e personaggi di famosi quadri rinascimentali su sfondi colorati di fiori, frutti, frasi d’effetto
M’horò è lo pseudonimo di un artista italiano davvero postmoderno. La sua arte rifiuta il classico concetto di arte: l’artista si annulla per far parlare solo la propria creatura. Le sue sono opere molto spettacolari, in quanto sono prodotte tramite antichi radiatori di automobili ed elettrodomestici deformati. Il fine ultimo è quello di far acquisire alle sagome nuove forme, che ci lascino sognare grattacieli, città, bandiere.
Greta Frau, anagramma di fregatura, è lo pseudonimo di un artista completamente sconosciuto, al punto che viene considerato un “artista invisibile”. Si pensa che l’artista sia nata a Colonia nel 1942, ma nulla è sicuro. L’unica certezza sulla sua identità risiede nella sua arte, che rappresenta sue ex compagne presso il Collegio femminile negli anni Cinquanta. L’artista, che parla attraverso un portavoce, ama definirle “Tranche”, derivante da “trans”, che indica una metamorfosi e da “trance”, stato di estasi mistica.
Bambi compare nel mondo della Street Art nel 2010, attraverso un’immagine Amy Winehouse a Camden Town. Negli anni la sua fama raggiunse tutto il mondo grazie alle diverse opere realizzate a Londra in cui raffigurava personaggi televisivi famosi. Le sue opere richiamano la società contemporanea e l’attuale situazione sociopolitica
Blu, artista italiano sconosciuto e reputato dal Guardian uno tra i dieci migliori street artist al mondo. Di lui non si sa assolutamente nulla, ma si presume sia nato a Senigallia durante gli Anni Ottanta. Le sue opere raccontano lotte sociali, il problema ambientale, il bisogno dell’uomo di libertà e creatività.
Il suo debutto fu nel lontano 1999 con una serie di graffiti a spray realizzati nel centro storico di Bologna. Oggi l’artista ha modificato la propria tecnica, iniziando a realizzare nuove opere con vernici a tempera e rulli. In tutta Europa sono innumerevoli i murales da lui realizzati, tutti di dimensioni maestose!
E tu? Conosci qualche altro artista misterioso? Segnalacelo nei commenti!
Vorresti ricevere ogni mese le nostre news d’arte? Iscriviti alla Newsletter di Spazio Anna Breda.